Eremi e santuari dell’ Elba

Scrigni preziosi di culto e preghiera: eremi e santuari

Scomparso il dominio romano, il Mediterraneo occidentale torna insicuro; le città sulla costa, a meno che non siano fortificate, sono assaltate sempre più frequentemente.

Anche sull’isola d’Elba, interi paesi si spostano nelle zone più montuose, difficili da raggiungere e assediare, e diminuisce sensibilmente il numero degli abitanti. Nei luoghi più appartati, nascono piccole e piccolissime comunità di monaci, persino di singoli eremiti, detti Romitori; spesso si tratta di località di grande bellezza paesaggistica, dove è facile riscoprire la pace e la serenità che questi santi uomini avevano trovato. Il più antico e famoso è il Romitorio di San Cerbone, dove si ritirò nel 572 il santo vescovo di Populonia in fuga dai Longobardi, forse era in origine solo una grotta, poi trasformata in chiesetta e in romitorio.

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In piena Controriforma, fra il Cinquecento e il Seicento, alcuni di questi luoghi diventarono Santuari dedicati al culto della Madonna, con edifici dalle strutture molto semplici, ma assai suggestive. Il medievale Santuario della Madonna del Monte presso Marciana, nascosto in un freschissimo bosco di castagni, fu realizzato con grandi blocchi di granito fra il XIII e il XIV sec. e ricostruito nel Cinquecento; conserva una Madonna del XV sec. dipinta su granito, mentre alcune figure presenti sull’abside sono riferite al Sodoma. Il campanile merlato è del Novecento in stile eclettico e sulla strada che conduce al Santuario si trovano le cappelle di una Via Crucis. Nel romitorio annesso, che ospitò San Paolo della Croce, soggiornò brevemente anche Napoleone. 

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Il Santuario della Madonna delle Grazie a Capoliveri, del Cinquecento, con pianta a croce latina, cupoletta coperta a squame ed elementi orientaleggianti nella cuspide del campanile, secondo la leggenda, venne abitato dagli antichi eremiti al seguito di Mamiliano, che si era trasferito sull’isola di Montecristo dopo il V sec. Il Santuario della Madonna della Neve a Lacona, costruito nel Cinquecento su di una precedente struttura romanica, è stato più volte rimaneggiato fra il XVII e il XX sec. Il Santuario della Madonna del Monserrato, con una semplice cupoletta intonacata, venne costruito nel 1606 per volere del governatore di Longone José Pons y Léon a ricordare l’omonimo Santuario di Catalogna. Al suo interno si trova una Madonna Nera, in analogia a quella presente in Spagna. La chiesetta viene aperta ogni anno in occasione delle ricorrenze dell’8 settembre e dell’8 aprile. Il Santuario di Santa Caterina d’Alessandria, forse del Cinquecento; utilizzato anche come eremo, è sede di un centro per artisti europei e di un orto botanico.